“Garantire la Costituzione…
significa che ciascuno concorra, con lealtà, alle spese della comunità nazionale”: questo ha detto il neo Presidente Mattarella oggi, nel suo discorso di insediamento.
Con le dichiarazioni di Madonna Boschi da Giletti, come si conciliano queste parole, pienamente condivisibili dal nostro punto di vista?
Come si può “garantire la Costituzione” con l’intenzione annunciata di depenalizzare il reato di frode fiscale sotto la soglia del 3% rispetto al fatturato dell’evasore?
“Lotta alla mafia e alla corruzione siano priorità assolute”, son sempre parole di Mattarella.
Il Parlamento applaude, ma non ha approvato quando lo poteva una serie di norme che avrebbero effettivamente reso la vita più difficile ai corruttori ed ai corrotti.
Come ha denunciato anche l’Associazione Nazionale Magistrati: quando è stato chiamato a votare seri provvedimenti anticorruzione, questo stesso Parlamento oggi plaudente si è tirato indietro.
Perché la responsabilità politica non si manifesta con l’applaudire o meno, ma con il votare o no.
Qualcuno si stupisce che il M5S oggi abbia applaudito al discorso di Mattarella.
Che si sappia: se questi impegni odierni dovessero diventare atti legislativi, ci spelleremo le mani.
Nicola Morra
Portavoce M5S Senato
“Garantire la Costituzione…
significa che ciascuno concorra, con lealtà, alle spese della comunità nazionale”: questo ha detto il neo Presidente Mattarella oggi, nel suo discorso di insediamento.
Con le dichiarazioni di Madonna Boschi da Giletti, come si conciliano queste parole, pienamente condivisibili dal nostro punto di vista?
Come si può “garantire la Costituzione” con l’intenzione annunciata di depenalizzare il reato di frode fiscale sotto la soglia del 3% rispetto al fatturato dell’evasore?
“Lotta alla mafia e alla corruzione siano priorità assolute”, son sempre parole di Mattarella.
Il Parlamento applaude, ma non ha approvato quando lo poteva una serie di norme che avrebbero effettivamente reso la vita più difficile ai corruttori ed ai corrotti.
Come ha denunciato anche l’Associazione Nazionale Magistrati: quando è stato chiamato a votare seri provvedimenti anticorruzione, questo stesso Parlamento oggi plaudente si è tirato indietro.
Perché la responsabilità politica non si manifesta con l’applaudire o meno, ma con il votare o no.
Qualcuno si stupisce che il M5S oggi abbia applaudito al discorso di Mattarella.
Che si sappia: se questi impegni odierni dovessero diventare atti legislativi, ci spelleremo le mani.
Nicola Morra
Portavoce M5S Senato