Di Vita (M5S) : “La sanità pubblica nel nostro Paese sta cadendo a pezzi”

La sanità pubblica nel nostro Paese sta cadendo a pezzi.

In Sicilia in particolare, regione in piano di rientro, assistiamo a chiusure di ospedali e calo dei servizi in tutta la regione con assessore e governo che si accorgono delle enormi difficoltà solo d’estate, quando nemmeno la gestione delle emergenze è più assicurata.

Per non parlare degli scandali di corruzione, direttori e primari arrestati, indagati, pratiche false, furti di ricettari, prescrizioni anomale di farmaci, prestazioni mediche in nero, e quel mutuo da 1 miliardo che Crocetta ha acceso per pagare i debiti della P.A.

di cui la metà va alle multinazionali del farmaco, tutto ovviamente sulle spalle dei siciliani con Irpef e Irap al massimo per i prossimi 30 anni.

In tutto questo non una sola parola, al netto delle solite pantomime politiche che si ripetono da Palermo a Roma e viceversa, dai partiti di governo.

Ma adesso si dedicano alla scenetta sull’Ismett, il centro trapianti d’eccellenza presente a Palermo.

Faraone, sottosegretario all’Istruzione (che farebbe bene a occuparsi del suo settore anche quello a pezzi), si sveglia come d’incanto, insieme al resto del governo a quanto pare, e chiede che i tagli in sanità possano risparmiare l’istituto.

Riesce addirittura a citare la legge di Stabilità, la stessa che ha calato la scure sulla sanità del Paese, con quel patto per la Salute scellerato che lo stesso Consiglio di Stato ha suggerito addirittura di riscrivere.

La stessa che intima alle Regioni di fare tagli per 4 miliardi entro il 31 Gennaio scorso, altrimenti il governo centrale provvederà a tagliare, anche in sanità se necessario (clausola di salvaguardia).

Questo lo sa Faraone?

Al tavolo tecnico presso il ministero ne hanno mai parlato?

Bello fare i paladini della giustizia dopo aver causato il danno, malefico direi.

E vogliamo parlare della questione trapianti?

L’Ismett è un ottimo centro, ma lo sa Faraone che nell’ultimo anno i buoni risultati, in termini di donatori e tasso di opposizione dei familiari, sono di nuovo peggiorati perchè il governo regionale ha rinnovato il protocollo con il CRT siciliano con un anno di ritardo?

E lo sa che da oltre un anno ormai aspettiamo invece, dal governo nazionale, il decreto per rendere effettiva la manifestazione di volontà del donatore nella carta di identità?

Lo sa che la sua collega al governo che pare faccia il ministro della Salute, Lorenzin, va inseguendo i sindaci d’Italia per convincerli a farlo quando basterebbe una circolare del Ministero dell’Interno?

Faraone e Crocetta, risparmiateci il solito teatrino, state semplicemente raccogliendo quello che voi, i vostri partiti e alleati delle grandi intese, avete seminato.

Questi sono i vostri risultati.

Forse ve ne accorgerete quando chiuderete l’ultimo ospedale.

Giulia Di Vita
Portavoce M5S Camera

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In Sicilia in particolare, regione in piano di rientro, assistiamo a chiusure di ospedali e calo dei servizi in tutta la regione con assessore e governo che si accorgono delle enormi difficoltà solo d’estate, quando nemmeno la gestione delle emergenze è più assicurata.

Per non parlare degli scandali di corruzione, direttori e primari arrestati, indagati, pratiche false, furti di ricettari, prescrizioni anomale di farmaci, prestazioni mediche in nero, e quel mutuo da 1 miliardo che Crocetta ha acceso per pagare i debiti della P.A.

di cui la metà va alle multinazionali del farmaco, tutto ovviamente sulle spalle dei siciliani con Irpef e Irap al massimo per i prossimi 30 anni.

In tutto questo non una sola parola, al netto delle solite pantomime politiche che si ripetono da Palermo a Roma e viceversa, dai partiti di governo.

Ma adesso si dedicano alla scenetta sull’Ismett, il centro trapianti d’eccellenza presente a Palermo.

Faraone, sottosegretario all’Istruzione (che farebbe bene a occuparsi del suo settore anche quello a pezzi), si sveglia come d’incanto, insieme al resto del governo a quanto pare, e chiede che i tagli in sanità possano risparmiare l’istituto.

Riesce addirittura a citare la legge di Stabilità, la stessa che ha calato la scure sulla sanità del Paese, con quel patto per la Salute scellerato che lo stesso Consiglio di Stato ha suggerito addirittura di riscrivere.

La stessa che intima alle Regioni di fare tagli per 4 miliardi entro il 31 Gennaio scorso, altrimenti il governo centrale provvederà a tagliare, anche in sanità se necessario (clausola di salvaguardia).

Questo lo sa Faraone?

Al tavolo tecnico presso il ministero ne hanno mai parlato?

Bello fare i paladini della giustizia dopo aver causato il danno, malefico direi.

E vogliamo parlare della questione trapianti?

L’Ismett è un ottimo centro, ma lo sa Faraone che nell’ultimo anno i buoni risultati, in termini di donatori e tasso di opposizione dei familiari, sono di nuovo peggiorati perchè il governo regionale ha rinnovato il protocollo con il CRT siciliano con un anno di ritardo?

E lo sa che da oltre un anno ormai aspettiamo invece, dal governo nazionale, il decreto per rendere effettiva la manifestazione di volontà del donatore nella carta di identità?

Lo sa che la sua collega al governo che pare faccia il ministro della Salute, Lorenzin, va inseguendo i sindaci d’Italia per convincerli a farlo quando basterebbe una circolare del Ministero dell’Interno?

Faraone e Crocetta, risparmiateci il solito teatrino, state semplicemente raccogliendo quello che voi, i vostri partiti e alleati delle grandi intese, avete seminato.

Questi sono i vostri risultati.

Forse ve ne accorgerete quando chiuderete l’ultimo ospedale.

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